giovedì 28 luglio 2011

Chi si fa gli affari suoi...

La despota tanto per cambiare ha la tosse. E fin qui nulla di nuovo. Non c'è da stupirsi neanche che la suddetta tosse sia arrivata, "puntualissima" giusto qualche giorno prima della vostra partenza per le vacanze. Anche questo è un classico di cui nessuna mamma più si stupisce. Ma c'è dell'altro.
Quando la Despota ha la tosse, come in ogni circostanza della sua vita, lei deve distinguersi. E infatti la tosse della Despota ha un suono di quelli che non si dimenticano. Tosse abbaiante. Dopo anni di osservazione e visite pediatriche hai appreso che è così che viene definita. Ed effettivamente somiglia in tutto a quella di un cane. Un cane che abbia fumato due pacchetti di sigarette senza filtro, per la precisione. In tutto questo però c'è anche qualcosa di confortante. Perché, a detta del tuo pediatra, la suddetta "tosse abbaiante" indicata nella maggior parte dei casi un'infiammazione della gola e della laringe. Dunque: i polmoni sono salvi! E questo è già qualcosa. Tutto questo per dire che 5 faticosi anni di tosse, febbre e raddreddori vari, ti hanno reso ormai una finissima riconoscitrice della tosse di tua figlia. Ma il problema, come al solito, arriva dall'esterno. Da quella massa di estranei che ti gravitano attorno e che, quando vedono un bambino,  si sentono automaticamente in diritto di esprimere "candidamente" la loro opinione. Ed è una cosa che ODI SOMMAMENTE. Per non parlare delle vecchiette sempre strategicamente appostate dietro l'angolo, pronte a spuntare dal nulla proprio nel momento in cui incappi in un normalissimo, frequentissimo "contrattempo".
- "Signoraaaa! Il bambino ha perso la scarpetta!".
-"Signoraaa! La bambina ha il naso sporco!"
- "Signoraaaa! Non vede che il piccolo ha freddo?".
Ma io dico: ma porca di quella miseria maledettissima Ma chi vi conosce? Cosa volete da me e dai miei figli? E sopratutto: chi ha chiesto al vostra opinione?
Ecco, l'ultima della serie, si è verificata giusto qualche giorno fa. A scatenarla, proprio la tosse della Despota. Siete in un negozio. La Despota abbaia, cioè tossisce. La commessa si volta verso di te e "candidamente" osserva: "SIGNORAAAA!!Ma ha sentito la tosse di questa bambina? Questa è bronchite! Le sta dando gli antibiotici?". Ora, prima di tutto vorresti sottolineare l'aggravante dell'età, dal momento che la commessa in questione non era affatto una vecchietta (quindi con l'attenuante di un'eventuale stato di rincoglionimento acuto) ma una donna giovane, più o meno della tua età. Detto questo, meriti sicuramente un plauso per aver respirato profondamente ed esserti ricordata i principi fondamentali di quelle uniche 5 lezioni di yoga che sei riuscita a seguire e che ti hanno permesso di non prendere la commessa per quella sua scialba codina di cavallo e sfracellarla al muro. Così ti sei semplicemente limitata ad indossare la faccia più gentile e tranquilla che possiedi e risponderle serafica: "Non è bronchite, e comunque stiamo per andare dal pediatra".
La realtà è che, con altrettanta serenità avresti voluto precisare giusto qualche punto:
1) Lei non è "questa bambina". È MIA figlia.
2) Non è bronchite. È una laringite con sospetta faringite.
3) Mia figlia non prende gli antibiotici!
4) Per quale arcano motivo invece di vendermi un paio di scarpe si permette di sputare sentenze su qualcosa di cui non sa assolutamente nulla?
Visto che dicono che hai un pessimo carattere, hai evitato di puntualizzare queste cosucce, e te le sei tenute per te... MA... QUANTA FATICA!!!!

2 commenti:

  1. Coooooome ti capisco!!!! Io odio i consigli, specie se non richiesti, specie se non ti conosco nemmeno, specie se riguardano il MIO nano! E devo ancora capire perché c'è gente che associa ogni tipo di tosse sempre e comunque con la bronchite!! Uno è il socio, ogni volta che il nano accenna ad un "caugh, caugh" sentenzia: "Ah, hai sentito?" (e ormai insieme a lui dico) "Questa è bronchite!"
    Complimenti per il self-control con la commessa!!!

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  2. Come ti capisco, l'altro giorno al parco, ore 12, cerco di portare via i bambini dal parco per andare a fare pranzo ed Henk, il più piccolo attacca con un capriccio disumano perchè vuole restare a giocare...prima lo chiama amorevolmente spiegandogli che è l'ora della pappa poi quando vedo che urla, piange e si butta per terra lo carico sul passeggino e mi dirigo verso casa lasciando che sfoghi il suo capriccio...bene, ogni persona che ho incrociato mi ha fatto simpaticamente notare che mio figlio stava piangendo e ad ogni singola persona penso che non sia passata inosservata la nuvoletta che compariva sulla mia testa:" Ma caxxi vostri mai!!!"

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