sabato 5 dicembre 2009

Fase 2: la Preparazione

Ok. Gli ingredienti ci sono tutti. Ti infili il tuo grembiulino da cuoca provetta e inizi. Per fortuna che è sabato, almeno c’è l’Uomo Altrove ad aiutarti con i bimbi…
– Amoreee? – è la sua voce. Quando ti chiama così non c’è da aspettarsi nulla di buono.
– Sì? – rispondi titubante.
– Allora oggi monto il mobile in salotto!
– Oggi? – la voce ti trema.
– Certo, è sabato! – non fa una piega.
– Ma devo fare la torta! È una settimana che mi preparo!
– Ma proprio oggi?
– La festa è domani! Non posso mica farla stanotte! – quello sguardo non ti piace: ha la faccia di chi sta seriamente pensando di metterti il silenziatore al frullatore e farti cucinare di notte. Allora rilanci:
– Va bene, non c’è problema. Io faccio la torta e tu monti il mobile. Che sarà mai?
Da quel momento è iniziato l’inferno. Piccola Despota con l’escalation di capricci per farvi scontare quelle due ore della sua vita in cui non era stata il centro del vostro universo. Cucciolo d’Uomo con le sue assurde pretese di nutrirsi ad ogni istante. E tu, stoica, che non molli. Ti prendi Despotina e la metti a frullare la panna: “Giochiamo a signore, vedi?”, poi avvicini il passeggino alla cucina, e mentre giri la crema con una mano, con l’altra culli il puffo frignante e… stupore! Ti accorgi che i rumori della cucina gli piacciono: al suono del frullatore il piccoletto si calma! A volte anche una miscredente come te è tentata di credere che Dio esista.

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