mercoledì 14 ottobre 2009

Ci vuole un fisico bestiale

Odi le palestre. Le hai sempre odiate. A trent’anni suonati ancora non riesci a capire come facciano migliaia di uomini e donne a frequentare ogni giorno, con costanza maniacale, quei luoghi minacciosi e ostili. Si recano in questi posti angusti, senza finestre, negli orari più assurdi, magari dopo una faticosa giornata di lavoro, per poter correre, saltellare, pedalare, nuotare, vogare, e sudare, sudare, sudare… e sorridono per giunta. Ma come fanno? Alieni. Questo sono. Uomini e donne venuti da un altro pianeta che minacciano di invadere anche il tuo di pianeta: il fantastico mondo di chi, come te, è un elogio vivente alla pigrizia. Pagare un obolo mensile per andare a sudare insieme ad altre decine di corpi. Non potresti mai farlo. È più forte di te. Hai tentato più volte, alle età più disparate, ma lo sforzo si è rivelato sempre totalmente inutile: ogni volta che ti sei avvicinata a una palestra per la fatidica “lezione di prova”, ti sei ritrovata a fuggire a gambe levate. Ti sei sentita totalmente persa, e incomprensibilmente “diversa”. Perché? Bè, prima di tutto non sopporti la fatica “gratuita”. E non tolleri che si parli continuamente di grassi bruciati, di massa grassa, di tono muscolare, neanche fossimo animali da macello… non puoi farcela. E gli spogliatoi? Ne vogliamo parlare? Sono i luoghi peggiori: tutte queste donne che girano altere con tette e culi al vento e si massaggiano, si oliano, si truccano, si strizzano dentro a completini di pizzo all’ultima moda, per poi specchiarsi ammirate. Non puoi competere con loro. È un altro mondo, distante anni luce da come sei tu. Tu che negli spogliatoi godi semplicemente nel poter stare ore sotto alla doccia calda senza curarti dello scaldabagno che si prosciuga o degli schizzi sul pavimento. Tu che odi creme, cremine e olii vari, che ti si appiccicano ai vestiti in modo insopportabile. Tu che infili di corsa slip e reggiseno in cotone (o se ti va di lusso in microfibra) che nel 90% dei casi si rivelano essere di due colori diversi. Tu, che uscita dalla doccia della palestra hai un unico pensiero: infilarti in macchina e correre a sdraiarti sul divano… seguito da un altro pensiero, più drammatico: “no, caxx, mi devo disfare la borsa!!”.
Come potresti mai sopravvivere TU in una palestra? È praticamente impossibile, questo ti è chiaro ormai da diversi anni, eppure…

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